KEVAT IL LUPO E’ LIBERO

Andò nel centro della radura e rimase in ascolto: era il richiamo, il richiamo dalle molte note, che risuonava più allettante e imperioso che mai.

         Jack London, Il richiamo della foresta

 

Kevat, l’esemplare di Canis lupus italicus in cura da mesi presso il Parco dell’Abatino, è ritornato nei suoi boschi tra le montagne.
Lunedì 3 agosto 2015 lo abbiamo accompagnato là dove il 21 marzo scorso era stato ritrovato in condizioni disperate. Leggi qui la sua storia.
Dopo cure intensive e una adeguata alimentazione, questo esemplare di Canis lupus italicus si è ripreso completamente e la cattività a cui era costretto non ha minimamente intaccato la sua essenza selvaggia.
Al rilascio erano presenti agenti del Corpo Forestale e il veterinario della ASL, oltre al nostro veterinario e allo staff del Parco dell’Abatino.
Appena uscito dalla gabbia il suo primo pensiero è stato quello di nascondersi ed allontanarsi, sottrarsi alla vista umana e dileguarsi tra gli alberi e l’erba alta che a quella altitudine è ancora rigogliosa.
Kevat si è gettato subito nel bosco, il suo elemento naturale.
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L’aria esitante e disorientata è dovuta al fatto che risentiva ancora del sedativo e del lungo viaggio per arrivare sino ad un luogo sicuro. Ha risalito il pendio e questa è l’ultima immagine che abbiamo di lui.
Anche se sarebbe stato interessante monitorare i suoi spostamenti, non abbiamo voluto applicargli un radiocollare per non danneggiare la sua epidermide e il pelo appena guariti da una grave dermatite.
Non sappiamo se al momento dell’incidente che lo ha ridotto in fin di vita fosse già un lupo in dispersione ma di sicuro ora come lupo solitario cercherà una compagna per fondare un proprio nucleo famigliare oppure si sposterà lungo i margini di un territorio già occupato da un altro branco dove cercherà di inserirsi come maschio omega. O forse resterà un lupo solitario.
Il lupo è un animale magico che noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere e che l’Italia ha il privilegio di contare tra i propri abitanti.

In bocca al lupo Kevat! Che i tuoi geni di lupo si diffondano.

Parco dell’Abatino