Cuccioli di capriolo: proteggiamoli

Cuccioli di capriolo: proteggiamoli

Tra maggio e giugno le femmine di capriolo mettono al mondo i loro piccoli, confidando nell’erba alta per proteggerli dai predatori. Questo periodo, dove tutte le piante, fiori e alberi si esprimono in tutta la loro vitalità, coincide però anche con la fienagione.

capriolo

I caprioli (Capreolus capreolus) hanno evoluto una strategia di sopravvivenza che consiste nell’evitare i pericoli per mezzo di segretezza e vigilanza. Grazie al loro comportamento è molto difficile per i predatori scovare i giovani caprioli. I caprioli sfuggono così ai loro predatori naturali come la volpe, il cinghiale e il lupo. Nulla possono invece contro le falciatrici.

Leggi qui la storia del nostro cucciolo di capriolo Okapi

Dopo la nascita in maggio la femmina mangia la placenta e lecca i suoi due o tre cuccioli fino ad asciugarli. Ciò non rafforza solo il loro legame, ma serve anche a togliere qualsiasi odore dai cuccioli, affinché i predatori non possano fiutarli. I cuccioli cercano poi in modo indipendente l’uno dall’altro una zona di riposo nell’erba alta, dove si acquattano evitando accuratamente ogni movimento ed ogni suono, ben mimetizzati dal pelo maculato. Quando va alla ricerca di cibo la femmina non si allontana mai troppo dai suoi cuccioli dai quali ritorna regolarmente per allattarli.

Cosa fare nel caso di ritrovamento di un piccolo capriolo

I cuccioli di capriolo non devono essere toccati a mani nude, perché alla madre potrebbe dare fastidio l’odore dell’essere umano e abbandonarli. Per i predatori i piccoli di capriolo non sarebbero più inodori. Le mani devono perciò essere sfregate per bene con terra ed erba fresca e i cuccioli di capriolo vanno sollevati solo indirettamente con uno strato protettivo fatto di erba. Se è in corso il taglio dell’erba, occorre metterli in sicurezza e aspettare che il trattore si sia allontanato. La madre cerca i suoi cuccioli la sera anche sul bordo del prato o del bosco per allattarli e li porta poi quasi sempre in un nuovo nascondiglio.

In caso di emergenza chiamare:
1515 (Corpo Forestale dello Stato)
Contatti di centri di recupero in tutta Italia
www.recuperoselvatici.it